GeomorphoLab

GeomorphoLab

Un calendario sugli effetti di superficie del terremoto iniziato nell'estate 2016.
Perché? 
Perché il terremoto, soprattutto questo terremoto, ha colpito in maniera improvvisa e brutale una comunità che solo da poco si era ripresa da un altro evento sismico, quello del 1997, mostrando tutta l'incapacità dell'uomo a convivere con la natura e le sue manifestazioni, impreviste o attese, devastanti o spettacolari.
È un calendario che racconta gli effetti sul paesaggio di un evento catastrofico come il terremoto ma che, così facendo, vuole anche lasciare un ricordo di come tali tracce, a volte indelebili, permettono poi di capire, ricostruire e ripercorrere gli eventi accaduti in un passato non necessariamente troppo remoto.
Il ricordo infatti è l'unica arma che ci aiuterà in futuro a difenderci adeguatamente dagli effetti di un sisma: senza la memoria non sarà mai possibile pensare di vivere né di convivere con esso.
Il Gruppo GeomorphoLab della Sezione di Geologia dell'Università di Camerino, composto da geologi di Unicam, della Regione Marche e liberi professionisti, si è attivato sul territorio all'indomani dell'evento sismico del 24 agosto e di quelli successivi del 26 e 30 ottobre, per portare aiuto alle popolazioni colpite e per raccogliere quelle evidenze di superficie che trovate in parte, solo in minima parte, rappresentate nelle immagini del calendario.
Raccogliere oltre 4000 evidenze di superficie, mapparle, catalogarle e informatizzarle in una banca dati, è il primo passo di un percorso che vuole dare conoscenza della pericolosità di un sisma e mantenere viva la memoria del cambiamento 'epocale' di un territorio che, pur 'geologicamente' abituato a tali modificazioni, negli anni ha mascherato quanto avvenuto in passato: il 'Cordone del Vettore' è forse l'unica, indelebile traccia di questi passati eventi.
A noi tutti, a tutta la comunità che non è abituata a tali cambiamenti, in particolare ai nostri figli, affinchè sia di insegnamento, vogliamo lasciare questo monito, fatto di immagini ed emozioni.
Immagini che, anche se forti e stridenti, evidenziano quanto un paesaggio possa comunque affascinarci e incuriosirci, obbligandoci così a trovare spiegazioni sulla sua natura e conformazione e di conseguenza soluzioni per la convivenza con uno dei più terrificanti e temibili processi geologici.
il Gruppo GeomorpboLab
 
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